Quali sono gli effetti sulla salute del vaping della marijuana?

Quali sono gli effetti sulla salute del vaping della marijuana?

Dicembre 9, 2019 Off Di Panilo Ferrari

Per vaping (dall’inglese “to vape”) si intende l’inalazione di vapore prodotto da una sigaretta elettronica o da un altro dispositivo speciale, come per esempio il vaporizzatore.

Attualmente il vaping è uno degli argomenti più ampiamente discussi sulla piazza mediatica. Esso ha generato nel tempo alcune delle più accese polemiche nella storia della salute pubblica, finendo sulle pagine di ogni giornale e parlandosene costantemente anche in televisione.

Oggi, circa un milione di italiani fumano sigarette elettroniche e circa il 18% dei fumatori tradizionali hanno completamente abbandonato le sigarette convenzionali.

Generalmente, ciascuno interpreta il vaping a modo suo. Per coloro che hanno cercato disperatamente di smettere di fumare per anni, il vaping è visto come un’alternativa miracolosa, che può migliorare – se non addirittura salvare – le loro vite; il vaping non solo è un’opzione molto più sana, ma anche è molto comoda, grazie ai diversi tipi dei vaporizzatori portatili.

Per gli operatori sanitari, in particolare per i feroci aderenti al controllo del tabacco, i vaporizzatori sono visti come una minaccia allo status quo così accuratamente creato. Credono che godersi la nicotina senza danni alla salute, sia come peccare senza il rischio di andare all’inferno.

Il cannabinolo, la cannabis e il vaporizzatore per erbe essiccate

Il cannabinolo è una sostanza di tipo psicoattivo contenuta nella struttura delle piante di canapa. Esso ha diverse proprietà tra le quali aumento della frequenza cardiaca, aumento dell’appetito, stimolo e rilassamento della condizione fisica.

I liquidi per i vaporizzatori

I primi liquidi per vaporizzatori (https://vapingdaily.com/i-migliori-vaporizzatori-per-erbe-essiccate/)  al sapore di cannabis sono apparsi in Olanda. La legislazione olandese non incoraggia apertamente l’uso dell’erba, ma non lo vieta neppure tramite una legge specifica. Per vaporizzare liquidi al sapore di cannabis, ci si deve recare nei cosiddetti coffee shop, dove questi vengono venduti regolarmente al bar. Recentemente sono stati messi in vendita anche i vaporizzatori al cannabinolo.

La cannabis è la canapa, una pianta annuale che contiene molti composti diversi, di cui i principali sono il THC e il CBD. Entrambi questi composti appartengono alla classe dei cannabinoidi ed hanno un effetto molto forte sul corpo umano.

Il THC è la sostanza principale e più attiva della canapa. Si trova principalmente nei fiori dell’erba e la sua maggiore concentrazione la si osserva durante il periodo di fioritura.  Il THC è il principale componente psicoattiva della cannabis. L’utilizzo di prodotti contenenti questo componente provoca intossicazione, depressione, diminuzione dell’appetito, comportamento inadeguato, ecc. Un quantitativo molto alto di THC si riscontra nella marijuana e nell’hashish. Questi prodotti sono sostanze allucinogene, che distorcono la percezione del mondo reale; in parole povere, sono delle droghe.

Il CBD, invece, non è una sostanza psicoattiva. Le proprietà medicinali della canapa contenente CBD sono sfruttate in medicina da tempi antichissimi. Questa pianta è usata anche oggi, nel trattamento dei pazienti oncologici, perché non ha effetti collaterali e allevia il dolore. Aiuta inoltre i pazienti che hanno diabete, artrite, sclerosi multipla ed è anche usato nel trattamento di una serie di malattie mentali e nervose, come la schizofrenia e l’epilessia.

La canapa con alti livelli di CBD non influisce sulla psiche umana. È proprio grazie a questa sua particolare caratteristica che si è trovato l’impiego nelle sigarette elettroniche. Difatti, sotto l’influenza di questo prodotto, le persone hanno uno stato d’animo rilassato, comunicativo e libero della depressione. Chi usa il vaporizzatore può rilassarsi, mantenendo al contempo la lucidità mentale.

Gli effetti sulla salute del vaping

I vaporizzatori non fanno male quanto le sigarette tradizionali, perché non comportano il processo di combustione del prodotto. Fumare una sigaretta e “fare” vaping sono cose estremamente diverse.

Quando fumi una sigaretta, bruci il tabacco e ne inali il fumo. Respirare il fumo è di per sé pericoloso per la salute. Infatti, i prodotti derivanti dalla combustione distruggono i polmoni ed il sistema cardiovascolare.  E tutto ciò, perché vengono inalate migliaia di sostanze chimiche e altri composti, di cui oltre 70 sono cancerogeni. In aggiunta al rischio di cancro, il fumo può causare gravi danni al cuore e sistema circolatorio, portare a malattie cardiache, causare infarti e anche ictus. Inoltre, danneggia i polmoni e può sviluppare enfisema e bronchite cronica.

Invece, per quanto ne sappiamo fino ad oggi, il vaping non comporta nulla di tutto questo. Un piccolo rischio esiste, ma finora non ci sono stati segni di gravi danni alla salute. Dopo aver esaminato tutte i possibili articoli scientifici su questo tema, si è giunti alla conclusione che il vaping “difficilmente supera il 5% del danno del fumo di tabacco”.

Ovviamente, si può discutere dei danni e dei benefici della marijuana a lungo termine. Per esempio, negli Stati Uniti acquistare una sostanza narcotica è abbastanza legale, però allo stesso tempo essa è vietata in Italia e non è possibile vederla in farmacia. Comunque, la cannabis agisce come un antidolorifico raccomandato per la prevenzione dell’AIDS, tumori cancerosi e sclerosi multipla.

Per i vaporizzatori, viene utilizzato un cannabinoide sintetico, cioè un liquido con una soluzione di componenti chimici. Questo è un analogo artificialmente derivato della sostanza naturale, la cui formula è stata sviluppata nei primi anni novanta. L’obiettivo originale era la medicina, ma il prodotto sintetico a basso costo cadde rapidamente nelle mani dei trafficanti di droga e così si diffuse in tutto il mondo.

Parlando degli effetti sulla salute si deve menzionare che:

●          Esso non produce fuliggine e resine che coprono i polmoni dall’interno e avvelenano il corpo.

●          Quando usi il vaporizzatore, il corpo non riceve sostanze nocive dal nitrato, di cui è impregnata la carta per sigarette, per una migliore combustione.

●          Il vapore non distorce il gusto e l’olfatto.

●          Il vapore non comporta alito cattivo e non ingiallisce i denti.

Comunque, il vapore e i suoi componenti bruciano e irritano le vie respiratorie e i polmoni. Quando esso viene inalato, una persona sente una specifica sensazione di bruciore in gola, causato dalla glicerina, un alcol poliatomico molto pericoloso se adoperato in grandi quantità. E il glicole propilenico, l’ingrediente base dei liquidi delle sigarette elettroniche, colpisce il sistema nervoso centrale e i reni, interrompendo il loro funzionamento.

Riassumendo il tema dei danni e dei benefici del vaping, è necessario notare che non lo si deve idealizzare e considerare che il danno del vaping è solo una finzione dei malfattori. Oltre ai vantaggi, il vaping ha anche svantaggi significativi. E vale la pena considerarli tutti, prima di iniziare ad utilizzare costantemente questo dispositivo.