7 anni: uno spettacolo ricco di colpi di scena al Teatro del Grillo
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Il quarto appuntamento della stagione teatrale 2018/2019 del Teatro del Grillo è stato sabato 12 gennaio e domenica 13 gennaio con “7 anni” di Josè Cabeza e Julia Fontana per la regia di Francesco Frangipane, prodotto da Argot produzioni. Due serate di sold out per uno spettacolo dalla trama piena di intrecci e colpi di scena. Il sipario si è aperto su una stanza della sede dell’azienda in cui i quattro soci Martcello, Luigi, Carlo e Veronika sono in fibrillazione per aver evaso il fisco. Grazie ad una soffiata hanno saputo che il giorno successivo gli inquirenti irromperanno nei loro uffici e rischiano di essere tutti processati per evasione fiscale. Al telefono a guidarli è costantemente Natalia, l’avvocato che li segue e li consiglia sul modus operandi. Unica soluzione possibile che uno dei quattro si assuma la responsabilità dell’operato e sconti sette anni di carcere. Ma chi? Come sceglierlo tra loro? I soci si affidano a un mediatore Giuseppe che dopo un intenso pomeriggio sul finire della serata trova la soluzione. Ovviamente la soluzione non è indolore: per arrivarvi il gruppo si è totalmente sfasciato tra rimproveri reciproci, insulti, accuse pesanti.Luigi, dietro la concessione del 51% delle azioni si immola proprio un attimo prima di sapere da Natalia che la vicenda si è sgonfiata e sono tutti fuori pericolo. Proprio in quell’attimo prima però i quattro si sono altresì impegnati a firmare il progetto e contratto di mediazione speciale con il loro apparente salvatore, il mediatore Giuseppe.Nel frattempo è venuta meno la solidarietà tra Carlo e Marcello che finiscono per darsele di santa ragione, si è incrinata la relazione tra Veronika e Marcello che dura da quindici anni, Luigi ha tirato fuori il suo lato oscuro di voler guadagnarci il più possibile dietro la promessa di immolarsi per gli altri. Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti e Arcangelo Iannace hanno tenuto il pubblico in fermento fino all’ultima scena, dispensando suspense e sorprese. Centrale nella scena una partita a scacchi che deve sostituire il semplice sorteggio nella scelta di chi si addosserà tutta la colpa dei reati di evasione.I sette anni di possibile pena da scontare sfumano in una telefonata ma arrivati a quella telefonata sono sfumate cose ben più importanti: affetti, legami profondi, stima, amicizia.Uno spettacolo che ha lasciato molto spazio alla riflessione e con una critica ferrea a come l’interesse metta in crisi e distrugga i rapporti umani. Il prossimo appuntamento con il Teatro del Grillo è per il 27 gennaio con Preziosa, regia di Luca De Bei con Francesca Inaudi su testo di Maria Teresa Venditti. Per info ulteriori consultare la pagina www.teatrodelgrillo.it e la pagina facebook del teatro.
Daniela Rabia
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