Ascensori in condominio: come installarlo ed eventuali opposizioni

Ascensori in condominio: come installarlo ed eventuali opposizioni

Agosto 6, 2024 Off Di Ilario Galgani

L’installazione di un ascensore condominiale è una pratica che può rendersi necessaria per ammodernare uno stabile che ne è sprovvisto. L’iter per provvedere alla sua realizzazione non è tuttavia sempre semplice dal momento che si tratta di una parte comune dell’edificio. In sede di assemblea, gli ascensori in condominio sono pertanto spesso oggetto di dissidi la cui risoluzione è cruciale per l’approvazione del progetto. Nelle palazzine più vecchie possono inoltre sussistere problematiche di natura strutturale, correlate alle peculiarità architettoniche dell’edificio. Ne abbiamo parlato con gli esperti di Unique.

Ascensore condominiale: come e quando si può installare

L’accordo tra condomini è un aspetto molto delicato, ma fondamentale per realizzare l’ascensore in condominio senza problemi. La normativa che regola l’approvazione assembleare del progetto è complessa e cambia a seconda della situazione dello stabile. In linea di massima, l’installazione dell’ascensore condominiale può venire approvata in base alle maggioranze contenute nell’articolo 1136 comma 2 del codice civile, ovvero un numero di intervenuti che rappresenti almeno due terzi del valore dell’edificio. La divisione delle spese segue invece la ripartizione per millesimi prevista dall’articolo 1124, ma rispettando anche un criterio di proporzionalità in base al piano delle singole abitazioni. Tuttavia, secondo l’articolo 1102 del codice civile e la Legge 13/1989, che regolano rispettivamente l’uso degli spazi comuni da parte del singolo condomino e l’incentivazione di misure finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, la posa dell’ascensore condominiale può essere richiesta anche da un solo condomino. Quest’ultimo può procedere in maniera autonoma, ma gli altri condomini possono comunque unirsi successivamente, partecipando ai costi relativi all’installazione dell’ascensore in condominio. Per quanto riguarda l’aspetto pratico, è fondamentale l’approvazione di un progetto di fattibilità. Ad occuparsene è uno specialista strutturale, che deve verificare la concreta possibilità di realizzare l’intervento e gestire tutta la parte relativa alla richiesta dei permessi. A normare quest’ambito è l’ultimo comma dell’articolo 1120 del codice civile che impone che l’ascensore condominiale:

  • Non danneggi alcuna parte comune dello stabile;
  • Non pregiudichi l’edificio dal punto di vista della sicurezza e/o della stabilità;
  • Rispetti il decoro del condominio;
  • Non leda il pari uso degli altri condomini.

Ascensori in condominio: chi si può opporre

Non sempre l’approvazione di un ascensore condominiale fila liscia come l’olio. Nonostante la legge tenda a favorire questa tipologia di lavori, in virtù della loro grande utilità in termini di accessibilità, è infatti possibile che durante l’assemblea non si arrivi a un accordo. Lo scenario può inoltre variare a seconda della presenza nello stabile di persone con disabilità o difficoltà motorie. I condomini sfavorevoli ai lavori di ammodernamento possono opporsi in sede assembleare ed essere esentati dalla spesa qualora la maggioranza, un singolo condomino o un gruppo di condomini, approvi comunque l’installazione dell’ascensore. In questo caso, coloro che hanno votato a sfavore non possono però usufruire della miglioria apportata, a meno che in futuro non versino la loro quota, adeguata all’inflazione. In casi ordinari, l’opposizione di uno o più condomini non corrisponde dunque all’annullamento dei lavori, in quanto essi possono essere sostenuti anche dalle sole persone interessate all’ascensore condominiale. È invece possibile opporsi al progetto e ottenerne l’annullamento qualora l’introduzione dell’ascensore nel condominio costituisse un reale pregiudizio per lo stabile. Si tratta di un caso che interessa spesso palazzi caratterizzati da un particolare valore storico-culturale e artistico-paesaggistico. Il rifiuto dell’ascensore condominiale deve comunque passare dall’attenta analisi della Regione, che valuterà la ragionevolezza dell’opposizione dei condomini. Va infine sottolineato che la Cassazione è tendenzialmente favorevole all’ammodernamento degli stabili qualora essi favoriscano l’eliminazione delle barriere architettoniche. In base a ciò, la riduzione dello spazio dedicato alle scale non viene generalmente considerato un ostacolo all’installazione dell’ascensore. Ovviamente, trattasi di un principio generale, dal momento che la liceità del progetto è sempre da valutare in base al singolo caso. Leggi anche l’articolo: Capelli e sole: come farli andare d’accordo in estate