
Come ottenere incentivi per veicoli a basse emissioni
Ottobre 1, 2024Gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni sono un’importante misura adottata dal governo italiano per promuovere la mobilità sostenibile e ridurre l’inquinamento. Grazie all’Ecobonus, sia i privati che le aziende possono accedere a contributi economici significativi per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi o comunque a basse emissioni di CO2.
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Cos’è l’Ecobonus per veicoli a basse emissioni
L’Ecobonus è un incentivo statale che mira a favorire l’acquisto di veicoli meno inquinanti e, al tempo stesso, incentivare la rottamazione di veicoli vecchi e altamente inquinanti. L’obiettivo del governo è duplice: ridurre le emissioni di gas serra e rinnovare il parco auto circolante, sostituendo i veicoli più vecchi e inquinanti con modelli più efficienti.
L’incentivo si traduce in uno sconto diretto sull’acquisto di un veicolo nuovo a basse emissioni, che viene applicato direttamente dal concessionario al momento dell’acquisto. Questo sconto viene poi rimborsato al concessionario tramite un credito d’imposta che recupera dalla casa costruttrice. In alcuni casi, l’importo dell’incentivo può arrivare fino a 13.750 euro, soprattutto se si effettua la rottamazione di un vecchio veicolo.
Suddivisione dei fondi e categorie di veicoli ammissibili
I fondi destinati all’Ecobonus vengono suddivisi in base alla tipologia di veicolo e alle fasce di emissioni di CO2. Le principali categorie di veicoli ammissibili sono:
- Veicoli elettrici (emissioni 0-20 g/km CO2): Questi veicoli sono i più incentivati, con un contributo che può arrivare fino a 13.750 euro se si rottama un veicolo vecchio e si ha un ISEE inferiore a 30.000 euro. In totale, per il 2024 sono stati destinati 240 milioni di euro a questa categoria.
- Veicoli ibridi plug-in (emissioni 21-60 g/km CO2): Anche i veicoli ibridi godono di importanti agevolazioni, con incentivi fino a 10.000 euro. I fondi per questa categoria ammontano a 150 milioni di euro.
- Veicoli termici (emissioni 61-135 g/km CO2): Pur avendo emissioni più alte, i veicoli termici a basse emissioni, come quelli mild-hybrid o a benzina di nuova generazione, possono ricevere incentivi fino a 3.000 euro, specialmente se si rottama un veicolo Euro 4 o inferiore.
Oltre alle auto, anche motocicli e veicoli commerciali leggeri rientrano tra i veicoli ammissibili agli incentivi. Per i veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2, l’incentivo può variare da 4.000 a 14.000 euro, in base al peso del veicolo.
Requisiti per richiedere l’incentivo: privati e aziende
Per accedere all’Ecobonus, sia i privati che le aziende devono rispettare alcuni requisiti. Prima di tutto, il veicolo deve essere nuovo di fabbrica e appartenere a una delle categorie ammesse. I requisiti variano a seconda del tipo di beneficiario:
- Privati: Possono richiedere l’incentivo per l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida o a basse emissioni, a patto che non superi il limite di prezzo di 35.000 euro (IVA esclusa). Inoltre, è necessario mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.
- Aziende e PMI: Le piccole e medie imprese che acquistano veicoli commerciali elettrici possono accedere a incentivi più elevati, purché rispettino l’obbligo di mantenere il veicolo per 24 mesi. Le imprese che operano nel settore dei trasporti hanno a disposizione specifici incentivi per il rinnovo delle loro flotte.
Inoltre, per le persone fisiche con un ISEE inferiore a 30.000 euro, è prevista una maggiorazione del contributo del 25%, rendendo ancora più conveniente l’acquisto di un veicolo elettrico o ibrido.
Incentivi per veicoli elettrici, ibridi e commerciali
Come anticipato, i veicoli elettrici e ibridi sono i più incentivati. Gli incentivi per i veicoli elettrici partono da un minimo di 6.000 euro (senza rottamazione) e possono arrivare a 13.750 euro se si rottama un veicolo vecchio, come un Euro 0-2. Per i veicoli ibridi plug-in, gli incentivi variano tra i 4.000 e i 10.000 euro, in base alla rottamazione.
Anche i veicoli commerciali leggeri possono accedere agli incentivi, con contributi che vanno da 4.000 euro per i veicoli di piccole dimensioni (fino a 1,5 tonnellate) a 14.000 euro per quelli più pesanti (fino a 12 tonnellate).
Come richiedere l’incentivo e documentazione necessaria
La procedura per richiedere l’Ecobonus è semplice, ma richiede la collaborazione del concessionario. Di seguito i principali passaggi:
- Prenotazione: Il concessionario prenota l’incentivo sulla piattaforma ufficiale Invitalia, che verifica la disponibilità dei fondi.
- Documentazione: Sarà necessario fornire alcuni documenti al momento della richiesta, tra cui il documento di identità, il codice fiscale e, nel caso delle aziende, le dichiarazioni di conformità necessarie. Se si desidera ottenere l’extra bonus per l’ISEE, è necessario allegare anche il documento che attesta il proprio reddito.
- Conferma: Una volta confermata la disponibilità dei fondi, il cliente riceve lo sconto direttamente dal concessionario, che si occuperà della gestione burocratica del rimborso tramite credito d’imposta.
Tempistiche e scadenze per accedere ai bonus
Gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni sono validi per tutto il 2024, ma la disponibilità dei fondi è limitata. È quindi fondamentale agire rapidamente per non perdere l’occasione. Le prenotazioni devono essere completate entro 180 giorni dall’acquisto del veicolo, con la possibilità di estendere il termine a 270 giorni in caso di ritardi nelle consegne.
In conclusione, l’Ecobonus rappresenta una grande opportunità per chi desidera acquistare un veicolo a basse emissioni, contribuendo al contempo alla riduzione dell’inquinamento e alla modernizzazione del parco auto. Se stai pensando di approfittare di questi incentivi, contatta subito il tuo concessionario e informati sulle opzioni disponibili per il tuo prossimo veicolo ecologico.