Arancia, il frutto dell’inverno: tipi e proprietà

Arancia, il frutto dell’inverno: tipi e proprietà

Gennaio 17, 2023 Off Di Facchini

Originario dell’estremo oriente, il Citrus sinensis, l’arancio, arrivò in Europa nel XV secolo grazie ai navigatori portoghesi che ne portarono i primi esemplari dallo Sri Lanka e dalla Cina.

L’arancia, delizioso e succoso agrume, conquistò molto velocemente le regioni mediterranee e i banchi dei mercati di tutto il continente. Oggi l’arancia è l’agrume più coltivato al mondo.

Frutto molto apprezzato in inverno, è ricca di calcio e vitamina C.

Consumata come dessert light, come snack rinfrescante e vitaminizzato, o sotto forma di succo, l’arancia seduce il palato con il suo sapore finemente acidulo. In cucina trova il suo posto in moltissime ricette dolci o salate.

Le arance sono una delle eccellenze italiane, in particolare le arance siciliane come puoi vedere qui: https://arancedellasalute.com/agrumi/arance-di-sicilia/.

Di seguito scopriremo come riconoscere i varti tipi di arance e le loro proprietà organolettiche.

Arance: proprietà e benefici per la salute

L’arancia è uno dei frutti più completi per prendersi cura di sé e del proprio benessere. Tutte le varietà di arance, infatti, sono ricche di:

Vitamina C: oltre alla sua capacità di contrastare la stanchezza, la vitamina C contribuisce alla buona salute delle ossa, aiuta ad assorbire il ferro contenuto in altri alimenti e stimola il sistema immunitario a combattere eventuali virus.
Antiossidanti: proteggono le cellule del corpo dall’invecchiamento precoce dovuto ai radicali liberi e aiutano a limitare lo sviluppo di possibili cellule cancerose e malattie cardiovascolari.
Betacarotene e fibre che favoriscono la digestione regolando il livello di colesterolo cattivo nel sangue (LDL).
Magnesio: questo nutriente essenziale è coinvolto nella prevenzione degli stati di nervosismo, stress o depressione. Un’adeguata assunzione di magnesio è particolarmente importante per le donne, specialmente durante la gravidanza.

Tipi di arance

Esistono due categorie fondamentali di arance: l’arancia dolce (C. sinensis) e l’arancia amara (C. aurantium).

Arance Dolci

Questa categoria rappresenta di gran lunga le arance più apprezzate al mondo. Esistono, infatti, così tante tipologie di arance dolci che la categoria può essere ulteriormente suddivisa in tre classi.

– Arance comuni
Il nome rivela tutto. Queste varietà rappresentano quasi i due terzi di tutta la produzione globale di arance. Tra le arance dolci si distinguono, in particolare, le arance Navel.

Le arance Navel hanno, in media, un diametro che va dai 6 ai 10 centimetri. La loro forma è leggermente ovale e si caratterizza per il famoso ombelico alla base. Lo strato bianco sotto la scorza, pur aderendo alla succosissima polpa, si sbuccia con molta facilità e ha una consistenza spugnosa. Le arance Navel hanno un gusto aromatico, dolce e a basso contenuto di acidità.

Le arance Washington, grandi e con spicchi sodi e gustosi, sono sun sottotipo delle arance Navel e costituiscono una delle varietà da tavola più diffusa.

– Arance Rosse

Le arance rosse devono il loro colore caratteristico a una reazione chimica: trattengono, infatti, più antocianine, un flavonoide che produce pigmenti rossi. Tra le arance rosse rientrano le Maltesi con la polpa di un rubino particolarmente vibrante, e le arance Tarocco, varietà italiana il cui gusto dolce è inconfondibile.

– Arance non acide
Le arance non acide sono il frutto di una fioritura precoce. In realtà, meno acido si traduce in meno sapore, rendendo questo tipo di arancia molto meno apprezzata rispetto alle altre.

L’acido citrico, inoltre, fa sì che le arance riescano a conservarsi per molto tempo. In mancanza di tale protezione, le arance prive di acido tendono a deteriorarsi rapidamente, rendendo molto meno probabile che arrivino fino a un negozio di alimentari.

Arance amare

Questa varietà di arance dal suono austero viene consumata raramente a causa dell’asprezza dei suoi frutti e della sua buccia. Ma ciò non significa che questi frutti non possano essere utilizzate.

Gli stessi succhi e oli acidi che conferiscono così tanto vigore al frutto aspro possono essere sfruttati nella produzione di raffinati additivi per profumi o oli essenziali.