Assicurazione professionale per ingegneri: quando è obbligatoria?

Assicurazione professionale per ingegneri: quando è obbligatoria?

Agosto 5, 2024 Off Di Facchini

L’assicurazione professionale per ingegneri non è solo una misura di protezione, ma un vero e proprio obbligo legale. Questo obbligo è stato introdotto per garantire che i professionisti del settore ingegneristico siano coperti da una polizza che li protegga da eventuali richieste di risarcimento derivanti da errori, negligenze o altre problematiche che possono insorgere durante l’esercizio della loro attività. Ma quando è obbligatorio stipulare questa assicurazione? E quali sono i rischi per chi non si adegua?

Quadro normativo: leggi e regolamenti

L’obbligo di stipulare un’assicurazione professionale per gli ingegneri deriva dal DPR 137/2012, parte della riforma delle professioni regolamentate in Italia. Questo decreto, entrato in vigore il 15 agosto 2012, ha introdotto una serie di misure volte a regolamentare l’esercizio delle professioni tecniche, tra cui l’obbligo di assicurazione per responsabilità civile.

Secondo l’articolo 5 del DPR 137/2012, ogni professionista che esercita una professione regolamentata, come quella di ingegnere, deve stipulare una polizza assicurativa che copra i rischi derivanti dall’esercizio della propria attività. Questa misura è stata adottata per proteggere i clienti da eventuali danni causati da errori o negligenze del professionista e per tutelare il patrimonio dell’ingegnere stesso.

È importante notare che l’obbligo di assicurazione non si applica a tutti gli ingegneri indiscriminatamente. Esiste una distinzione chiara tra liberi professionisti e dipendenti. Gli ingegneri che lavorano come liberi professionisti, ovvero che operano in maniera indipendente o all’interno di studi associati, sono obbligati a stipulare questa polizza. Al contrario, i dipendenti di enti pubblici o aziende private che non firmano progetti in autonomia sono esenti da questo obbligo.

Chi deve stipulare l’assicurazione?

Come spiegato dagli esperti di Convieneonline.it, l’assicurazione professionale per ingegneri è obbligatoria specificamente per coloro che esercitano la loro attività in modo autonomo, assumendo responsabilità dirette nei confronti dei clienti. Questo include:

  1. Liberi professionisti: Gli ingegneri che lavorano in proprio o all’interno di studi associati sono tenuti a stipulare una polizza di responsabilità civile professionale. Questo perché il loro operato può direttamente influenzare la sicurezza e l’efficacia dei progetti sui quali lavorano.
  2. Soci di società di ingegneria: Anche i soci di società di ingegneria devono essere coperti da una polizza assicurativa. Tuttavia, in molti casi, la società stessa stipula una polizza che copre tutti i suoi membri. Se un ingegnere svolge attività autonome al di fuori della società, dovrà comunque dotarsi di una polizza individuale.
  3. Ingegneri consulenti: Gli ingegneri che offrono consulenze tecniche in modo indipendente sono anch’essi obbligati a stipulare una polizza RC professionale. La loro consulenza può infatti avere un impatto significativo sui progetti e le decisioni dei loro clienti.

L’iscrizione all’Albo degli Ingegneri è una condizione fondamentale per l’esercizio della professione e, conseguentemente, per l’obbligo assicurativo. Senza iscrizione, un ingegnere non può operare legalmente in Italia, e quindi non ha nemmeno l’obbligo di assicurarsi. Tuttavia, una volta iscritto e attivo nella professione, l’ingegnere deve assicurarsi di essere adeguatamente coperto per evitare sanzioni e proteggere il proprio patrimonio.

Esclusioni e casi particolari

Non tutti gli ingegneri sono obbligati a stipulare un’assicurazione professionale. Esistono delle eccezioni e situazioni particolari che esonerano alcuni professionisti da questo obbligo.

  1. Ingegneri non praticanti: Gli ingegneri che, pur essendo iscritti all’Ordine, non esercitano effettivamente la professione sono esonerati dall’obbligo di stipulare un’assicurazione. Questo include quei professionisti che non prendono incarichi o che lavorano esclusivamente in ambito accademico o di ricerca.
  2. Dipendenti pubblici e privati: Gli ingegneri che sono impiegati presso enti pubblici o aziende private e che non firmano progetti autonomamente non sono tenuti a sottoscrivere la polizza. L’obbligo riguarda infatti solo coloro che svolgono attività di ingegneria a titolo autonomo, assumendo una responsabilità diretta verso i clienti.
  3. Attività con copertura societaria: Gli ingegneri che operano all’interno di società di ingegneria e che non svolgono attività professionali al di fuori della società possono essere coperti dalla polizza stipulata dalla società stessa. Tuttavia, qualora l’ingegnere svolga anche attività autonome, sarà necessario sottoscrivere una polizza individuale.

Queste esclusioni permettono di adattare l’obbligo assicurativo alle diverse modalità con cui la professione di ingegnere può essere esercitata, assicurando che solo chi effettivamente assume rischi professionali diretti sia tenuto a stipulare una polizza.

Cosa copre l’assicurazione professionale

L’assicurazione RC professionale per ingegneri è pensata per offrire una copertura ampia e specifica per le esigenze di questa categoria professionale. Essa si focalizza sulla protezione da una serie di rischi che possono emergere nell’esercizio quotidiano delle attività ingegneristiche, tra cui:

  1. Errori di progettazione: L’assicurazione copre i danni derivanti da errori nei calcoli strutturali o nelle specifiche tecniche di un progetto. Questo tipo di errore può avere conseguenze molto gravi, come il crollo di strutture o la necessità di rifare completamente parti di un progetto.
  2. Supervisione e gestione del cantiere: Anche gli errori nella supervisione di un cantiere, come la mancata osservanza delle norme di sicurezza, sono coperti dall’assicurazione. Questi errori possono causare infortuni ai lavoratori o danni materiali, con gravi conseguenze legali e finanziarie per l’ingegnere responsabile.
  3. Consulenza errata: Se un ingegnere fornisce una consulenza tecnica errata che porta a danni materiali o finanziari per il cliente, l’assicurazione interviene per coprire le richieste di risarcimento.
  4. Danni ai documenti: La perdita, distruzione o smarrimento di documenti importanti può avere conseguenze patrimoniali rilevanti. L’assicurazione copre anche questi tipi di danni, proteggendo l’ingegnere da eventuali richieste di risarcimento.

È importante ricordare che l’assicurazione copre solo i danni causati da errori involontari. Atti dolosi, frodi o comportamenti intenzionalmente scorretti non sono coperti dalla polizza.

Sanzioni per mancata assicurazione

La mancata stipula di un’assicurazione obbligatoria può comportare sanzioni severe per gli ingegneri. Le conseguenze principali includono:

  1. Sospensione dall’Albo: Gli ingegneri che non rispettano l’obbligo di assicurazione possono essere sospesi dall’Ordine professionale, impedendo loro di esercitare la professione.
  2. Sanzioni disciplinari: Oltre alla sospensione, il professionista può essere soggetto a procedimenti disciplinari che possono culminare con la radiazione dall’Albo.
  3. Responsabilità personale: In caso di danni senza copertura assicurativa, l’ingegnere potrebbe essere chiamato a rispondere con il proprio patrimonio, senza alcuna protezione.

Le sanzioni servono a garantire che tutti i professionisti operino in modo responsabile e che i clienti siano sempre protetti da eventuali danni causati da negligenze o errori.

In conclusione, l’assicurazione professionale per ingegneri è uno strumento indispensabile non solo per rispettare la legge, ma anche per proteggere la propria carriera e il proprio patrimonio. È fondamentale che ogni ingegnere comprenda l’importanza di essere adeguatamente assicurato e scelga una polizza che risponda alle proprie specifiche esigenze professionali.