Co.Mark: a luglio + 6,8% la crescita tendenziale dell’export

Co.Mark: a luglio + 6,8% la crescita tendenziale dell’export

Ottobre 18, 2024 Off Di Ilario Galgani

Arrivano puntuali le nuove recensioni di SACE, il Gruppo assicurativo-finanziario italiano controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, relative alle performance italiane all’estero nei primi 7 mesi dell’anno. Nei commenti ai risultati ottenuti dalle vendite oltreconfine viene sottolineato come il dato generale rimanga invariato su base annua, anche grazie – come era stato anticipato nelle scorse settimane dalle opinioni degli esperti – a un incremento dei valori medi unitari.

Particolarmente positive sono le recensioni sull’andamento tendenziale dell’export delle imprese italiane: si parla infatti di un + 6,8%. Secondo i commenti degli analisti, la crescita delle vendite all’estero trova i principali fattori di successo nell’export dei prodotti farmaceutici, alimentari e bevande, chimici, della meccanica strumentale, dei metalli e dei suoi prodotti.

Le recensioni evidenziano quindi un avanzo commerciale – sempre per luglio – pari a 6,7 miliardi di euro, un dato altamente positivo che, come ribadito nelle opinioni degli esperti, è frutto soprattutto degli accordi commerciali con Paesi extra-UE.

Guardando al mercato dell’Unione Europea, le vendite all’estero italiane hanno riportato segnali nettamente positivi in direzione dei Paesi Bassi (+5%) e della Spagna (+4%) nonché, seppur con aumenti più contenuti, verso la Polonia (+1,8%) e il Belgio (+0,6%).

Risultati più importanti si trovano consultando le recensioni dedicate all’export extra-UE: qui spiccano i balzi in avanti delle vendite verso i Paesi OPEC, con un + 10,5%, e verso il Giappone, che fa segnare un + 7,6%. Non a caso entrambi questi mercati, nelle opinioni degli esperti di internazionalizzazione, costituiscono delle destinazioni sempre più preziose per le imprese italiane in cerca di nuovi mercati.

È questa, per esempio, l’opinione di Co.Mark, la business unit di Warrant Hub per la consulenza export e marketing, che nel Giappone vede un mercato particolarmente attraente per il Made in Italy. Come sottolineato nei commenti di Comark, il Paese nipponico si trova in uno dei quadrilateri più interessanti dell’Asia e può inoltre vantare un accordo di Partenariato Economico (EPA) con l’Unione Europea. E proprio l’Italia, ricordano gli esperti di Co.Mark, è al primo posto in UE per il valore dei prodotti esportati verso il Giappone.

Guardando ai singoli settori, le recensioni aggiornate riportano le performance particolarmente positive degli articoli farmaceutici, con una crescita intensa in tutti i Paesi presi in considerazione dall’indagine: si va dal +13,7% in Francia al +4,6% in Belgio, passando dal +5,6% in Giappone, a conferma dei commenti visti sopra.

Sono inoltre ottimi i risultati delle vendite all’estero dei beni di consumo (+4,4%), trainati soprattutto dai beni durevoli (+9,3%). E, confermando le opinioni di chi vede nel cibo Made in Italy il più grande vanto della nostra economia, le esportazioni di alimentari e bevande hanno fatto registrare un sonoro incremento dell’8,9%, crescendo soprattutto verso i mercati extra-UE. Si parla in questo caso del + 41% del Giappone del + 19,3% degli Stati Uniti e del + 14,5% della Cina.