Come funziona un compro oro

Come funziona un compro oro

Agosto 25, 2020 Off Di Ilario Galgani

Probabilmente te lo starai chiedendo perché hai trovato in un cassetto quelle catenine completamente fuori moda e pacchiane regalate anni fa da vecchie zie e parenti lontani e che non hai e non avrai alcuna intenzione di indossare.

Oppure avrai visto spesso e vetrine di negozi di compro oro per le strade della città e ti sarai chiesto come funziona la vendita di oro usato e se si tratta di una pratica sicura.

Ebbene, devi sapere che la prima domanda che devi farti è quanto costa l’oro oggi. Per il resto, puoi affidarti alla nostra guida e iniziare a guadagnare.

Requisiti e documenti necessari quando ti rivolgi ad un compro oro

Innanzitutto, dovrai scegliere un negozio della tua città per cui parti da una ricerca su Google. Es: se ti trovi a piedi dell’Etna, cerca “Compro oro Catania”, troverai Orofollia e altri negozi dove vendere i tuoi materiali preziosi. Controlla le valutazioni dei clienti e assicurati che il negozio che hai scelto sia iscritto all’Organismo Agenti e Mediatori (Oam). Prova a pesare il tuo oro su una bilancia in casa, per farti un’idea, e ricorda che il limite settimanale massimo di pagamento in contanti è di 499 euro; cifre superiori verranno rilasciate sotto forma di bonifico bancario.

Dovrai portare con te un documento di identità in corso di validità e il tuo codice fiscale. Questi documenti, oltre ad attestare la maggiore età, servono per l’iscrizione in un opposito registro in cui verranno riportati tutti i dati dei beni venduti.

Altro documento importantissimo sarà, una volta avvenuta e accettata la valutazione dell’oro, la ricevuta. In particolare, questo foglio deve contenere i dati del cliente insieme a una serie di specifiche a cui dovrai fare attenzione: il metallo dell’oggetto, insieme a peso, i carati, la descrizione e valutazione; la quotazione in borsa del metallo in quel momento, quindi con data e ora dell’operazione; dati fondamentali come la privacy e il metodo di pagamento.

In questo modo ti potrai assicurare che la compravendita sia avvenuta in maniera del tutto trasparente e secondo la legge.

Come funziona l’attività di compro oro

È essenziale per te sapere che ogni compro oro trattine una commissione sull’oro usato e che questa varia da negozio a negozio; per questo è importante effettuare una buona ricerca online per sapere a chi rivolgersi.

In ogni caso, l’attività di compro oro possiede innumerevoli spese, che riguardano le fasi di fusione dell’oro in lingotti, in cui l’oro perde del peso specifico, le trattenute della fonderia, e le royalities per quanto riguarda i compro oro in franchising; per non parlare delle classiche spese dell’attività sostenute.

Durante la fase di valutazione del tuo oro, il commerciante è tenuto a scattare delle foto dei gioielli acquistati; in questo modo ci si assicura che non compia una sostituzione. Alcune attività rilasciano anche le fotografie degli oggetti venduti per una maggiore trasparenza.

Percentuale di guadagno sull’oro

La quotazione dell’oro in borsa varia di giorno in giorno. Sulla ricevuta rilasciata dal commerciante al momento della valutazione potrai vedere tutti i dettagli della quotazione fatta e in più calcolare la percentuale di guadagno sull’oro. I listini di mercato si riferiscono sempre a oro puro da 24Kt.

Naturalmente non tutti i monili sono realizzati in metallo puro, per questo la cifra è soggetta a modificazioni. Il momento ideale per vendere il proprio oro lo si potrà scoprire visitando le pagine web dei negozi a cui intendi rivolgerti e in cui sono riportate le quotazioni ogni ora.

Tieni presente che potrai anche contattare telefonicamente il compro oro per sapere la quotazione e dubitare di chi non vuole dire la cifra al telefono. Tramite la ricevuta potrai fare questa semplice operazione e capire la percentuale di guadagno sull’oro: ti basterà dividere l’importo pagato con il peso dell’oggetto; a questo punto avrai ottenuto il valore pagato per ogni grammo.

Dovrai però conoscere il valore di borsa in quel momento moltiplicando la quotazione di borsa per la caratura dell’oggetto. La differenza tra i valori ottenuti rappresenta la commissione trattenuta dal commerciante.