Come scegliere la barriera d’aria giusta in base al tipo di apertura e traffico merci

Come scegliere la barriera d’aria giusta in base al tipo di apertura e traffico merci

Ottobre 16, 2025 Off Di

Le barriere d’aria rappresentano una soluzione sempre più diffusa negli ambienti industriali e logistici, dove il controllo della temperatura e la protezione dall’ingresso di polveri o insetti sono fondamentali per garantire efficienza e sicurezza. Tuttavia, per ottenere risultati concreti e un reale risparmio energetico, è essenziale scegliere la barriera d’aria giusta in base alle caratteristiche dell’apertura e al volume di traffico merci.

Cosa si intende per barriera d’aria industriale

Come spiega Sonniger, leader nella produzione di barriere d’aria industriali, questo sistema crea un flusso d’aria ad alta velocità in corrispondenza di un varco o di un portone, separando due ambienti con temperature o pressioni diverse. Questo flusso agisce come un muro invisibile che impedisce l’ingresso di aria fredda, calda, umida o contaminata, mantenendo stabile il microclima interno.
L’installazione è molto diffusa in magazzini, stabilimenti di produzione, celle frigorifere e aree di carico/scarico, dove porte e portoni rimangono frequentemente aperti. In questi contesti, la barriera d’aria contribuisce a
ridurre le dispersioni termiche, migliorando il comfort dei lavoratori e ottimizzando i consumi energetici dell’impianto.

Analisi del varco: altezza, larghezza e frequenza d’apertura

La scelta del modello più adatto inizia dall’analisi del varco da proteggere. Ogni apertura presenta parametri che influenzano le prestazioni del sistema:

  • Altezza e larghezza del portone: più grandi sono le dimensioni, maggiore dovrà essere la potenza e la portata d’aria della barriera. In genere, per aperture superiori ai 3 metri si scelgono modelli industriali con getto ad alta velocità.

  • Tipologia di traffico: nei magazzini con passaggi frequenti di muletti o camion è consigliato un sistema continuo o con sensori automatici, per evitare dispersioni tra un passaggio e l’altro.

  • Differenza di temperatura tra interno ed esterno: in caso di ambienti refrigerati o riscaldati, serve una barriera più performante e con un flusso regolabile.

  • Posizione dell’apertura: i portoni esposti a vento o correnti d’aria esterne richiedono una configurazione più potente e un corretto orientamento del getto.

Valutare questi elementi permette di dimensionare correttamente l’impianto e ottenere un’efficienza ottimale senza sprechi.

Tipologie di barriere d’aria per contesti industriali

Le barriere d’aria si distinguono per tecnologia, potenza e destinazione d’uso. Le principali categorie includono:

  • Barriere d’aria riscaldate: dotate di resistenze elettriche o scambiatori ad acqua calda, mantengono la temperatura interna costante anche in inverno.

  • Barriere d’aria neutre: utilizzate quando la priorità è isolare l’ambiente da polveri, odori o insetti, senza riscaldamento.

  • Modelli verticali o orizzontali: la scelta dipende dallo spazio disponibile e dalla configurazione architettonica del portone.

  • Versioni ad alta efficienza: progettate per impianti industriali con grande traffico merci e aperture di grandi dimensioni.

La selezione deve tener conto della destinazione d’uso. Ad esempio, nei magazzini alimentari è cruciale evitare contaminazioni, mentre nei reparti produttivi il focus può essere la stabilità termica per garantire la qualità dei materiali o dei processi.

Criteri tecnici per la scelta del modello

Oltre alle dimensioni del varco, altri aspetti tecnici influiscono sulla scelta della barriera d’aria più adeguata:

  1. Velocità del getto: deve essere sufficiente a contrastare le correnti d’aria esterne, mantenendo la divisione tra i due ambienti.

  2. Portata d’aria: misura la quantità d’aria che il sistema riesce a muovere; è un parametro essenziale per valutare la capacità di copertura.

  3. Rumorosità: nei contesti produttivi o commerciali, è importante scegliere modelli silenziosi per non compromettere il comfort acustico.

  4. Consumo energetico: le barriere moderne sono progettate per ridurre l’assorbimento elettrico, integrandosi con sensori di presenza e sistemi di regolazione automatica.

Un consulente tecnico può aiutare a definire la configurazione più adatta, verificando anche la compatibilità con impianti HVAC o sistemi di ventilazione già esistenti.

Installazione e manutenzione: fattori spesso sottovalutati

Un’installazione corretta è fondamentale per garantire la massima efficacia della barriera d’aria. Il flusso deve essere uniforme, continuo e perfettamente inclinato verso il pavimento per evitare dispersioni. Anche la manutenzione periodica è cruciale: la pulizia dei filtri e la verifica dei ventilatori assicurano un funzionamento costante e una lunga durata del sistema.

Trascurare la manutenzione può ridurre l’efficienza energetica fino al 20%, compromettendo i benefici in termini di comfort e risparmio. Alcuni produttori offrono contratti di assistenza programmata per mantenere le prestazioni nel tempo.

Un investimento che migliora efficienza e comfort

Scegliere una barriera d’aria adatta al proprio contesto operativo significa investire in efficienza, sicurezza e sostenibilità. Le aziende che adottano questi sistemi non solo riducono i costi di climatizzazione, ma migliorano anche il benessere dei lavoratori e la qualità dell’ambiente interno.
Che si tratti di uno stabilimento logistico, un magazzino alimentare o un’officina meccanica, valutare correttamente le caratteristiche dell’apertura e il traffico merci consente di individuare la
barriera d’aria industriale più efficace, trasformando una semplice soluzione tecnica in un vero alleato per la produttività e la sostenibilità aziendale.