Come uscire dai debiti

Come uscire dai debiti

Giugno 29, 2021 Off Di Facchini

Essere sommersi dai debiti e aver paura di non riuscire a far fronte degli impegni presi è una situazione che, purtroppo, può capitare a tutti. Fondamentale è non farsi prendere dal panico e dalla fretta, ma agire con lucidità per comprendere al meglio come uscire dai debiti e ripartire con il piede giusto. Per uscire da questa situazione vi sono diversi metodi che possono essere messi in pratica da subito affinché risulti meno soffocante. Ecco qualche .

Sdebitarsi offrendo il proprio lavoro

Se non si dispone di sufficiente denaro per pagare i propri debiti, una soluzione potrebbe essere quella di sdebitarsi offrendo il proprio lavoro. Se si è molto bravi in qualcosa o si esercita in un settore che può essere utile al proprio creditore, sarebbe utile offrirsi per un lavoro di manodopera, una consulenza o qualsiasi altra cosa per mettersi in pari con piccoli debiti che si sono accumulati nel tempo. Insomma, si tratta di fare qualcosa gratis per la persona a cui si deve del denaro.

Tagliare le spese inutili

Talvolta capita di essere in una situazione debitoria perché si finisce per spendere più di quanto effettivamente si guadagna. In questo caso, la strada migliore da percorrere è quella di tagliare le spese inutili. Per prima cosa è necessario munirsi di un foglio e di segnare tutte le uscite mensili, quali tra queste possono essere eliminate o ridotte? Tra le tante uscite ci sarà sicuramente qualche voce che può essere eliminata come l’abbonamento alla pay tv, ad esempio, o la colazione al bar tutte le mattine. Altre voci, invece, si possono ridurre. La spesa di generi alimentari può essere ridotta in maniera significativa, andando ai discount. Se si legge attentamente l’etichetta si può scoprire che molti prodotti vengono realizzati negli stessi stabilimenti dei grandi marchi, ma che non riportano i brand perché rinunciano a farsi pubblicità. Attenzione anche ai consumi inutili di acqua, luce e gas. Talvolta basta mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti per vedere dei miglioramenti in bolletta, come spegnere la luce quando si esce da una stanza, non fare docce docce troppo lunghe e non tenere troppo alta la temperatura in casa in inverno. Infine, per non spendere troppo in benzina, ci si può spostare con i mezzi, laddove possibile anche in bici, che fa bene anche alla salute!

Uscire dai debiti con la liquidazione del patrimonio

Quando arriva a casa una raccomandata dell’Equitalia, il primo pensiero che ci balza in mente è non posso pagare Equialia. I debiti con Equitalia sono quelli che destano maggiori preoccupazioni, ma non tutti sanno che esiste una legge che permette di estinguerli definitivamente, la legge di sovraindebidamento aggiornata. Si tratta della legge 3 del 2012, nota anche come legge che estingue i debiti o legge salva debiti che permette di saldare un debito di Equitalia con la liquidazione del patrimonio, ovvero, vendendo la casa o altri beni ad un prezzo equo e, in ogni caso, qualunque sia il ricavato della vendita, non si avranno più debiti, anche se i creditori non riceveranno l’intera somma. Con la procedura esecutiva tradizionale, invece, la casa o altri bene vengono venduti ad un prezzo molto basso che, sicuramente, non basterebbe per coprire i debiti e non si avvierebbe la procedura di esdebitamento con Equitalia.

Non fare più debiti

Per pagare quelli vecchi, in tanti pensano di fare nuovi debiti. Si tratta di una modalità molto pericolosa, in quanto si rischia di non vedere mai la fine, un po’ come un cane che si morde la coda. Inoltre, per ottenere dei finanziamenti vengono richieste delle garanzie, che possono esporre all’eventuale pignoramento dei beni. Alla fine, una volta raggiunto il limite, nessun ente concederà più in prestito. Per questo è sempre meglio cercare di ripagare i propri debiti in altra maniera.

In conclusione

Cancellare un debito è possibile, questo significa ricominciare a vivere e guardare verso il futuro. Solo senza debiti è possibile pensare a nuovi progetti sia lavorativi che famigliari.