Curiosità sull’American Pit Bull Terrie

Curiosità sull’American Pit Bull Terrie

Luglio 5, 2024 Off Di Ilario Galgani

Che tipo di cane è il Pit Bull? Da dove proviene? Quando e perché in passato è stato considerato pericoloso? In questo articolo analizzeremo tutto ciò che bisogna conoscere su questo animale, in modo da sfatare tutti i luoghi comuni legati a questa razza.

Pitbull: le origini

L’American Pitbull Terrier odierno è un incrocio tra l’Old English Terrier e l’Old Bulldog.

Due razze canine che in Inghilterra, a partire dal 1600 furono accoppiate tra loro al fine di ottenere un nuovo animale in grado di affrontare efficacemente vari combattimenti feroci, tra cui quelli contro i tori. L’origine del nome deriva proprio da questa antica usanza: “pit”, in inglese significa fossa, “bull”, toro.

Nel XIX secolo gli inglesi iniziarono ad esportare nelle colonie in Nord America questa nuova razza, che dal 1845 venne utilizzata non solo per combattere, ma anche nello svolgere numerose attività quotidiane dell’epoca. A tal proposito, il Pitbull si rivelò nel corso del tempo un valido aiutante nella gestione del bestiame di grossa taglia, mansione che poteva svolgere ottimamente per merito della sua forza fisica, caratteristica ideale per essere sfruttato anche come cane da guardia.

Carattere del Pitbull: miti da sfatare

A discapito delle false credenze popolari, questo cane sorprende per la sua sensibilità, anche se tratti del suo carattere sono generalmente spigolosi e dominanti. Inoltre, il Pitbull è in grado di reggere al meglio lo stress mentale e fisico, caratteristiche che lo rendono adatto per essere utilizzato nella Pet Therapy. Ovvero, la terapia che prevede l’utilizzo di animali da compagnia per la cura di malattie e disturbi del comportamento, tra i quali l’autismo. In più, questo questa razza di cane è particolarmente predisposta a socializzare con i bambini, caratteristica tipica di questi animali, dotati altresì di una spiamerican pit bull terrierccata intelligenza.

Bisogna comunque specificare che essendo un cane dolce ma al contempo coraggioso e dominante, va addestrato con particolare impegno, utilizzando ordini coerenti e una costante socializzazione con i suoi simili ed esseri umani, anche quelli al di fuori dal suo nucleo famigliare.

Cosa fare per adottare un Pitbull

Decidere di allargare la propria famiglia adottando un Pitbull è una scelta che richiede più di una riflessione. Innanzitutto, bisogna specificare che l’American Pit Bull Terrier non si può acquistare in Europa, poiché la FCI non riconosce questa specifica razza, ma è possibile adottare un suo parente stretto, ovvero l?American Staffordshire Terrier.

Le cui origini sono le stesse dell’American Pitt Bull Terrier, ma che nel corso degli anni, le linee di selezione degli allevatori hanno contribuito allo sviluppo di due razze morfologicamente diverse tra loro. L’American Pit Bull Terrier è più longilineo e leggero, mentre l’Amstaff Staffordshire Yerrier solitamente è un pochino più pesante. Queste differenze derivano principalmente dagli utilizzi che l’uomo ha fatto di questi animali, il Terrier veniva usato nei combattimenti, mentre l’Amstaff sfruttato come cane pastore o nelle selezioni per i concorsi di belle canina.

A tal proposito, bisogna precisare che esistono delle eccezioni, poiché in alcuni casi risulta difficile definire ad occhio la differenza tra Pit e Amstaff. In ogni caso, qualunque sia la razza scelta, è necessario sapere che adottare un Pit Bull richiede esperienza e dedizione, le quali saranno sicuramente ripagate nel corso del tempo da un compagno di vita fedele, protettivo e a l contempo dolce.