Disturbi oculari – L’importanza di riconoscerli e curarli

Disturbi oculari – L’importanza di riconoscerli e curarli

Novembre 16, 2021 Off Di Facchini

Le malattie del sistema visivo sono molteplici, ma non sempre lanciano messaggi chiari e facilmente riconoscibili. Individuarli in tempo aiuta ad evitare l’aggravarsi della situazione, scongiurando la perdita di gradi ottici o l’arrivo della cecità. Di seguito verranno riportati i disturbi oculari più frequenti nella popolazione con i relativi sintomi e rimedi. Ogni informazione ovviamente deve essere ritenuta indicativa, da confermare secondo il parere del proprio medico, in quanto ogni singolo caso necessita di un’analisi personalizzata.

Neurite ottica – L’infiammazione del nervo ottico

Chi si sta domandando cos’è la neurite ottica, troverà di seguito una rapida risposta. Questa patologia consiste in un’infiammazione che colpisce un fascio di fibre nervose aventi il compito di trasmettere informazioni visive dall’occhio al cervello. La neurite non a caso è frequente nei soggetti che soffrono di sclerosi multipla, una malattia che infiamma e danneggia il sistema nervoso. I sintomi della neurite ottica possono manifestarsi subito dopo l’insorgere della sclerosi o a distanza di molto tempo e possono consistere in perdita temporanea della vista e indolenzimento dell’occhio colpito. La patologia scatenante può essere anche una malattia autoimmune, metastasi neoplastiche, malattie infettive e prodotti chimici (e farmaci) ma in ogni caso la prognosi è buona nella maggior parte dei casi e prevede un recupero lento nell’arco di diverse settimane. È abbastanza alta inoltre la possibilità di recidive. Dal punto di vista medico, le cure possono basarsi sul cortisone, ad alto potere antinfiammatorio.

C’è da sottolineare inoltre che la neurite èdiffusa tra i 18 e i 50 anni di età e può svilupparsi in diverse forme:

  • Neurite ottica demielinizzante, che danneggia la guaina mielinica a seguito di una reazione di natura immunitaria.
  • Neurite ottica retro bulbare, dove l’infiammazione del nervo ottico avviene solo nella parte posteriore ed è accompagnata da una forte sensazione di dolore durante il movimento dell’occhio.
  • Papillite ottica, quando l’infiammazione colpisce la testa del nervo ottico, ovvero la porzione visibile all’oftalmoscopio.
  • Neuromielite ottica.

Glaucoma – Insieme di malattie oculari

Il glaucoma nasce dall’unione di diverse malattie capaci di danneggiare permanentemente il nervo ottico, portando quindi alla cecità. Inizialmente non presenta alcun sintomo, motivo per il quale rientra tra le malattie più taciturne e imprevedibili da cui l’uomo può essere colpito e solo con il degenerarsi della situazione porta a sintomi ben visibili, come perdita parziale (inizialmente laterale) della vista e offuscamento della visuale. Con il trascorrere del tempo anche la parte centrale dell’occhio viene colpita. La visita oculistica è l’unico modo per sopperire a tali eventi. Ad oggi non esiste alcuna cura a questa patologia, ma solo azioni preventive per arrestare e controllare la progressione.

Maculopatia – Invecchiamento dell’occhio

La maculopatia è una malattia che colpisce la maculata dell’occhio, ovvero una zona che si trova al centro della retina, la cui funzione è la visione centrale. Spesso viene chiamata maculopatia retinica, anche se la retina non è assolutamente colpita da alcun disagio, lo sono però i tessuti su cui la retina si appoggia (epitelio pigmentato e coroide). La maculopatia può essere ereditaria, acquisita o degenerativa, solitamente collegate ad età avanzata, predisposizione genetica, obesità, fumo, ipertensione ed eccessiva esposizione alla luce solare.  I sintomi associati sono: abbassamento della vista, distorsione dei contorni, colori più desaturati, macchie grigie nel campo visivo e perdita di visione centrale (scotoma). Per curare la maculopatia è possibile perseguire diverse strade: la terapia farmacologica, la terapia fotodinamica, l’intervento laser e la traslocazione retinica, ovvero una tecnica chirurgica altamente invasiva da riservare ai pazienti che presentano casi limite. Vi sono poi delle forme di maculopatia più tradizionali, che possono essere trattate chirurgicamente come il pucker maculare, il foro maculare e la sindrome da trazione vitreo-maculare.