Dove trovare le migliori guide sulla coltivazione idroponica?

Dove trovare le migliori guide sulla coltivazione idroponica?

Luglio 18, 2022 Off Di Ilario Galgani

Una delle maggiori sfide dei nostri tempi è sicuramente quella di assicurare un rinnovamento e un’evoluzione dell’attuale sistema agricolo, affinché riesca a far fronte ai cambiamenti climatici e all’aumento della domanda. Per raggiungere questi obiettivi una delle soluzioni più performanti ed efficienti attualmente conosciuta è la coltivazione idroponica. Come vedremo a breve, questo sistema è molto efficiente in quanto permette di ottenere una produzione elevata a fronte di un consumo e delusioni di suolo relativamente contenuta. Vengono inoltre aumentate l’efficienza di assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e avviene per giunta una sostanziale riduzione della richiesta d’acqua. Per approfondimenti e consulenze professionali leggi questo articolo sulla coltivazione idroponica.

Che cos’è la coltivazione idroponica?

La coltivazione idroponica è un sistema non di certo nuovo nell’agricoltura. La sua introduzione risale al 1930 in una Università della California, la Berkeley University of California. Qui, è stato elaborato un modello che permetteva la coltivazione di piante al di fuori del terreno. Si pensi ad un esempio ancora più antico già in essere nei giardini dell’antica Babilonia che permettevano la coltivazione di piante sui terrazzamenti delle torri. La coltivazione idroponica, dunque, consente di coltivare piante senza suolo o, in alternativa, al di fuori di esso. In questo caso vengono utilizzate tre tecniche precise che permettono di utilizzare in diretto contatto alle radici dell’acqua. L’efficienza di assorbimento dei nutrienti è elevata e la dispersione d’acqua ridotta al minimo. In generale oggi sono disponibile due tecnologie di coltivazione idroponiche: vi è quella che utilizza un vero e proprio substrato costituito da miscele di perlite, argilla espansa e sabbia, e uno in cui le radici sono immerse nel flusso della sostanza nutritiva. La scelta della tecnologia da mettere in campo è soggettiva e è da valutare in base alla specie che si desidera coltivare. Un altro elemento importante da considerare nella coltivazione idroponiche e la corretta fornitura di ossigeno alla pianta.

Quali sono i vantaggi della coltivazione idroponica?

La coltivazione idroponica offre innumerevoli vantaggi. Quello più interessante, sicuramente contestualizzato con le problematiche attuali che affliggono la nostra agricoltura, è sicuramente la migliore gestione del potenziale idrico a disposizione. Questo, infatti, permette di minimizzare al minimo le perdite di acqua durante l’irrigazione delle piante. Queste notevole efficienza, inoltre, permette di ottimizzare il potenziale genetico delle piante stesse che hanno la possibilità di esprimere in condizioni ideali e le loro caratteristiche. Questo, solitamente, si traduce in un miglioramento visivo, quantitativo, e qualitativo della produzione anche favorito da un maggiore controllo nel nutrimento fornito alle piante. L’utilizzo in fase di formulazione nutritive specifiche permette di soddisfare la perfezione ai bisogni delle piante permettendo l’ora 1:00 crescita controllata ma equilibrata. Un altro vantaggio interessante dell’agricoltura idroponiche sicuramente quello di migliorare l’efficienza di utilizzo dello spazio aumentando la produzione per metro quadro. L’utilizzo, inoltre, di un ambiente controllato permette di prevenire la diffusione di malattie e insetti quindi di ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche quali pesticidi e diserbanti per controllare ed aumentare la produzione.

Quali sono le migliori guide e consigli per la coltivazione idropica?

Vista la complessità dei parametri da considerare quando si mette in esercizio un sistema di coltivazione idroponica, è molto utile servirsi di apposite guide che siano in grado di spiegare in maniera dettagliata ed approfondita tutti gli aspetti da valutare e da progettare per mettere in opera un sistema efficiente. A questo scopo, è inoltre importante tenere in considerazione alcuni aspetti critici in questi sistemi che possono decretare il fallimento dell’intera opera. Attenzione, dunque, a selezionare in maniera adeguata il substrato sul quale far crescere le vostre piante: I substrati non sono universali e ogni specie ha il suo ideale. Anche la soluzione nutritiva deve essere appositamente studiata in base alla coltivazione e non può essere improvvisata. Attenzione, inoltre, a valutare correttamente l’esposizione alla luce e la ossigenazione delle piante, aspetti questi essenziali.