Focolare a legna, una soluzione affascinante e soddisfacente: come scegliere quello giusto

Focolare a legna, una soluzione affascinante e soddisfacente: come scegliere quello giusto

Marzo 26, 2020 Off Di Ilario Galgani

Il progresso ha fatto sì che ogni casa potesse dotarsi di un riscaldamento adeguato, garantito da una caldaia e dai caloriferi che permettono all’abitazione di mantenere una buona temperatura, specialmente in quei periodi dell’anno dove il freddo pungente si fa sentire. Tuttavia, sebbene oggi sia possibile avere delle modalità di riscaldamento molto evolute, il focolare a legna conserva ancora immutato tutto il suo fascino. Ma un focolare a legna, da solo, è in grado di soddisfare tutto il fabbisogno termico di una casa? Certo che sì, anche se è opportuno seguire attentamente i consigli che daremo in questo articolo per assicurarsi un focolare davvero confortevole, che possa garantire un funzionamento ottimale e di conseguenza un grosso risparmio sulla bolletta del gas.

Focolare a legna, tutti gli aspetti da tenere in considerazione

Tanto per cominciare, il focolare a legna va scelto in base all’uso che vogliamo farne. Per essere più chiari, se intendiamo installare un focolare a legna come riscaldamento “secondario” allora non servirà qualcosa di eccessivamente potente; al contrario, se invece vogliamo che il focolare a legna diventi il riscaldamento principale della nostra abitazione, ecco che dovremo optare per un apparecchio dalle elevate prestazioni, che assicuri il raggiungimento dell’obiettivo. In ogni caso, è opportuno scegliere un focolare a legna di ultima generazione, che consente anche una piena “regolabilità”. Se serve riscaldare tutta la casa sarà opportuno puntare sulla massima potenza consentita: per farla breve, come primo aspetto da valutare ci sono quindi le dimensioni, da scegliere in base all’effettiva necessità.

Il secondo “step” è quello che riguarda il luogo in cui posizionare il focolare a legna. Oltre al fattore meramente estetico – che pure ha la sua indiscutibile importanza – bisogna tenere conto di alcuni aspetti che possiamo considerare fondamentali: il condotto di evacuazione dei fumi, ad esempio, che deve essere sempre preferibilmente all’interno della casa (può stare anche fuori, ma dovrà essere isolato) e necessita di una pulizia e di una manutenzione costanti. Con il focolare a legna “incassato” il calore potrà essere “immerso” nelle tubature arrivando a riscaldare adeguatamente l’intera abitazione; se invece la scelta cade su una stufa, va tenuto conto che il riscaldamento si concentrerà su luogo in cui è stata posizionata. Infine, va analizzato con attenzione anche il possibile ingombro: ultimamente si stanno facendo largo i modelli cosiddetti “sospesi”, un’opzione molto innovativa.

Il focolare da incasso richiede un lavoro più dettagliato per essere installato rispetto alla stufa a legna. Tuttavia, il gioco può valere la candela, dato che questa modalità permette all’utente di personalizzare al meglio la soluzione. L’altissimo livello di rendimento dell’apparecchio è garantito dal doppio rivestimento metallico che troviamo sulle superfici esterne del focolare da incasso. Installare una stufa a legna richiede molto meno tempo e probabilmente anche una spesa inferiore: il risultato finale non è come quello che si ottiene con il focolare da incasso, ma va detto un adeguato sistema di accumulo termico può far sì che il calore riesca a propagarsi nella maniera desiderata all’interno dell’appartamento.

Per assicurarsi un ottimo focolare a legna, l’utente non deve mai dimenticare che questa soluzione necessita di aria per consentire la combustione. Può essere prelevata tramite un condotto esterno e una presa d’aria (che può essere applicata attraverso il muro o il pavimento, ndr), oppure all’interno dell’abitazione, nel caso l’appartamento abbia un’alimentazione d’aria sufficiente. Nella scelta del focolare a legna controllate anche la presenza di un accumulatore di calore, uno strumento che nei modelli all’avanguardia è quasi sempre presente: grazie ad esso, una parte dell’energia prodotta durante la combustione viene conservata per poi essere irradiata nelle stanze nelle 8-12 ore successive allo spegnimento del focolare.

Focolare a legna, molto gettonato anche quello “aperto”

Per quanto riguarda le ceneri, alcuni modelli di focolare a legna hanno una sorta di cassetto che ha certamente la sua praticità. Altri, invece, non hanno questa opzione: tuttavia, il letto di ceneri che va a formarsi può aiutare a tenere distanti i ceppi dalla base fredda del focolare. Ma al di là della cenere, la domanda che fanno spesso gli utenti riguarda la possibilità di poter disporre di un focolare a legna “aperto”. Come accennavamo all’inizio dell’articolo, il fascino del focolare non passa mai di moda, ed è per questo che le aziende che operano in questo settore cercano sempre di proporre dei focolari a legna che sappiano coniugare la totale efficienza a quel pizzico di “romanticismo”: il focolare a legna aperto è una soluzione che trova sempre un certo riscontro, anche perché può arricchirsi di un kit barbecue per stare in compagnia e godersi un po’ di carne alla griglia.