Macchine piegatrici per lamiera manuali: cosa sono

Macchine piegatrici per lamiera manuali: cosa sono

Luglio 1, 2021 Off Di Facchini

Le piegatrici manuali per lamiera (vedi quelle di Evomach), detto anche pressatore di lamiera, sono macchinari industriali adibiti alla piegatura del metallo al fine di creare numerose componenti di prodotti che utilizziamo quotidianamente come i rivestimenti d’auto, parti di arredo, elementi di elettronica e tanto altro ancora.

Per piegatura intendiamo la deformazione permanente della lamiera a seguito di un’azione di flessione, tale deformazione varia ovviamente in base alle proprietà del metallo che andremo a lavorare.

E’ fondamentale difatti che il metallo lavorato sia sufficientemente plastico in modo da resistere senza spezzarsi una volta deformato; il fenomeno di stiramento delle fibre e il conseguente rilassamento di esse a seguito della deformazione prende il nome di ritorno elastico.

Le piegatrici per lamiera manuali operano attraverso due componenti principali: punzone e matrice, le due componenti, che possono variare nella forma, lavorano insieme e attraverso il loro gioco possiamo ottenere la piegatura desiderata.

Più nel dettaglio possiamo definire il punzone come lo strumento mobile che imprime la forza necessaria alla piegatura mentre la matrice funge da stampo.

Il sistema che permette il lavoro in simbiosi delle due componenti è un sistema idraulico che attraverso la spinta di alcuni pistoni permette al punzone e alla matrice di lavorare sulla lamiera che viene a trovarsi in mezzo ai due.

Le componenti strutturali della piegatrice sono: banco, spalle, registro posteriore e il controllo numerico.

Il banco è la parte fissa della piegatrice ed è il punto in cui vengono istallate le metrici, la sua struttura può variare sia in dimensione che in funzionalità a seconda della tipologia di macchina.

Le spalle sono i supporti alle estremità della macchina in cui viene inserito tutto il telaio, anch’esse possono variare in dimensione a seconda del modello di piegatrice.

Il controllo numerico o CNC è il cervello della piegatrice, attraverso di esso i tecnici e gli operatori possono programmare il lavoro che la macchina deve svolgere utilizzando anche una interfaccia grafica che permette anche ai meno esperti di poter osservare il prodotto finito.

Tipologie di piegatura

Vi sono varie tipologie e tecniche di piegatura, le principali sono: piega in aria, coniatura e schiacciata.

1) Piega in aria: attraverso questa tecnica il punzone penetra la lamiera spingendola con forza sulla matrice con forma a V, il grado dell’angolo di questa piegatura è definito dalla forza impressa dal punzone.

Per quanto questa tecnica sia molto utilizzata per la sua semplicità è fondamentale prestare attenzione dove viene posizionato il punzone al fine di evitare un dannoso ritorno elastico.

2) Coniatura: con questa tecnica il punzone gioca completamente con la matrice piegando in modo netto e rapido la lamiera di metallo che per questo tipo di lavorazione viene scelta solitamente sottile.

Per quanto l’angolatura più diffusa con la coniatura sia quella a 90° nel caso si volessero definire angoli o forme diverse bisognerà munirsi di specifici strumenti.

3) Schiacciata: quello che caratterizza questa tecnica di piegatura è il fatto che il processo vede svilupparsi in due parti distinte: una prima piegatura viene effettuata con la tecnica in aria raggiungendo un angolatura compresa tra i 20° e i 40°, in un secondo step viene effettuata una piegatura più incisiva e definitiva.

Questo tipo di piega garantisce rigidità alla lamiera, solitamente vengono utilizzati fogli di metallo molto sottili.

Tipologie di macchine per piegatura

1) Piegatrici meccaniche: questo tipo di pressatrici utilizzano una forza di pressione molto elevata e una grande velocità di lavoro. Tuttavia a causa dell’impossibilità di poterla fermare e una certa pericolosità per la sicurezza dei lavoratori esse non sono più utilizzate oggi.

2) Piegatrici idrauliche RG: anche esse ormai in disuso hanno come caratteristica principale il fatto di muoversi in modo contrario rispetto alle altre piegatrici, essa difatti si muove andando dal basso verso l’alto grazie al movimento di un singolo cilindro posizionato centralmente.

3) Piegatrici idrauliche sincronizzate: sono quelle di uso più moderno, esse ottengono la piegatura attraverso il movimento di una traversa superiore attivata da due cilindri.

L’utilizzo di due valvole permette una calibrazione più precisa mentre le ultime tecnologie hanno permesso un consumo energetico molto ridotto rispetto alle macchine antecedenti.

4) Piegatrici elettriche: sono l’ultimo ritrovato in termini di modernità, come suggerisce il nome queste macchine funzionano in modo completamente elettrico permettendo un lavoro preciso, rapido e a basso impatto energetico.