Porto Cesareo una meta da scoprire tutta Salentina

Porto Cesareo una meta da scoprire tutta Salentina

Aprile 27, 2021 Off Di Facchini

Quando si parla di Salento e del suo mare, frequente che si indichi la località di Porto Cesareo fra le mete più popolari e belle. Non a torto, certamente, considerato come la località si attesti anche nella sua valenza naturalistica, quale parte di un prezioso ecosistema marino di particolare bellezza.

Fra i paradisi della biodiversità: l’isola Grande e una preziosa collezione marina

L’isola dei conigli, o altrimenti Isola Grande, è uno dei luoghi identitari del comune marittimo: il vecchio allevamento di conigli, impiantato nel secondo dopoguerra, ha lasciato un particolare ricordo nella storia della comunità di pescatori, qual era Porto Cesareo, determinando il nome del più esteso isolotto al largo – si fa per dire – del lungomare. In effetti, l’isola in questione è poco distante dalla riva, raggiungibile a nuoto – per i più allenati – o a bordo di piccole imbarcazioni di pescatori. Qui vegetazione e macchia mediterranea regnano nel piccolo paradiso fatto di pineta e fondali puliti, ben popolati da specie marine, gioia per gli amanti dell’immersione.

Ulteriormente, particolare interesse suscitano i tanti reperti del Museo di Biologia Marina, relativi alle specie tipiche del mar Ionio. L’Istituto, ubicato nel centro cittadino, ospita i visitatori, secondo orari e giorni di apertura, offrendo visite guidate su richiesta – o esperienze laboratoriali.

Il contesto naturale di questo braccio di mare a sud del Golfo di Taranto, ad ogni modo, si presenta particolarmente attrattivo, ricco di bacini che, sulla terraferma, seguono la linea costiera, e di aree umide – sempre d’estremo interesse naturalistico, ma anche archeologico –, quali pure la Palude del Capitano, a sud della baia di Porto Cesareo, e Palude del Conte, più a settentrione (parte della più ampia riserva regionale, in territorio di Torre Colimena, nella provincia tarantina).  

Costruzioni di rilievo storico e religioso

Considerando ora i monumenti ed edifici storici della località, guardiamo alla piccola chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, sita in una piazzetta prospiciente il mare: eretta a fine XIX secolo, in stile neoclassico, la chiesa presenta una sola navata, ed ospita la statua della Madonna del Perpetuo Soccorso – patrona –, alla quale la comunità è piuttosto devota, e quella di Santa Cesarea. A quest’ultima, cui pure va la devozione popolare, è intitolata la contigua, semplice cappella seicentesca. I festeggiamenti civili e religiosi si tengono il 27 e 28 giugno per la Madonna del Perpetuo Soccorso; il 22 e 23 agosto per Santa Cesarea.   

Vicina ai due luoghi di culto di cui sopra, sta la Torre Cesarea, costruita nel corso del XVI secolo, dalla pianta quadrangolare. Altre torri d’avvistamento della zona, ovviamente interrelate nel comune sistema di controllo del mare, sono quella di Torre Chianca – poco più a nord, dinanzi la quale si affacciano le due isolette della Malva, di cui quella minore è a forma di cuore – e Torre Lapillo (o di San Tommaso), ancora più a settentrione. In direzione sud, invece, s’incontra Torre Squillace.

Antiche testimonianze: traffici commerciali e rapporti culturali con i popoli del Mediterraneo

Rimanendo sempre in tema di beni di carattere storico, non si può fare a meno di far riferimento al tratto di mare che, sempre nei pressi di Torre Chianca, copre sette colonne romane in marmo cipollino, inabissatesi nel secondo secolo d.c. D’altronde, si rammenta l’importanza dello scalo di Porto Cesareo per gli antichi traffici commerciali, peraltro ribadita nelle testimonianze di un vicino sito archeologico, ossia quello di Scalo di Furno, villaggio dell’età del bronzo, ricco di frammenti di ceramica; tali nello stile, da far pensare ad assidui scambi con Micene. L’antico insediamento, peraltro, restituisce diverse fornaci, impiegate nella produzione della ceramica. 

Lungo la costa, fra sabbia fine e bassa scogliera

Il vecchio centro di pescatori, ancora oggi felicemente dedito alla pesca, è spesso ricordato insieme a nomi quali Belvedere, Torre Lapillo, Spiaggia di Punta Prosciutto, lidi principalmente sabbiosi e limpidi, d’acqua chiara. Lungo l’estesa marina di Porto Cesareo, s’aprono altri siti balneari più o meno grandi e popolati, fra cui tratti di bassa scogliera e cale tranquille, riparati all’interno da dune e tipica vegetazione.