Vuoi diventare grafico, quali facoltà univeritarie puoi scegliere?

Vuoi diventare grafico, quali facoltà univeritarie puoi scegliere?

Ottobre 19, 2019 Off Di Ilario Galgani

Quali facoltà frequentare per diventare un grafico pubblicitario. Iter formativo, facoltà o corsi per diventare un grafico pubblicitario – Se ami la grafica il design e tutto ciò che riguarda questo settore, allora devi iniziare sin da subito a porti le domande di cui sopra. Quali facoltà devo intraprendere per diventare un graphic designer, o un grafico pubblicitario? Questa è la domanda per eccellenza che in pochi si pongono in questo ambito di studi, gravissimo errore.

Infatti avere creatività non significa non avere bisogno di formazione o istruzione. La scelta delle scuole che ti permetteranno di avere una formazione in questo ambito è vastissima dalle private alle pubbliche, dalle facoltà ai corsi di formazione, ma andiamo per ordine elencandone i principali e più accreditati.

1. Autodidatta sì o no?

Sfatato il mito della “creatività mi basta “, ne eliminiamo subito un altro che vale per la stragrande maggioranza di futuri grafici, se siete in attesa di risposte dalle facoltà o non avete la possibilità di frequentarne una potreste buttarvi in alcuni corsi on-line sia esso gratuito o a pagamento. Con questo tipo di formazione inizierete a farvi un’idea di cosa si intende per grafica e se siete effettivamente appassionati da questo mondo. Moltissime sono le piattaforme di corsi online che presentano corsi a tema a costi veramente abbordabili.

2. facoltà per diventare grafico in Italia?

Per ciò che riguarda le facoltà di grafica da frequentare in Italia e nelle università italiane numerosissimi sono i corsi di cui potremmo trattare ma ne elencheremo solo i più fiorenti. In cima molti esperti del settore pongono l’ISIA di Urbino che raccoglie ogni anno numerosi studenti nel suo bacino.

Altra possibilità è il corso di disegno industriale della comunicazione del Politecnico di Milano, questo assieme allo IUAV rappresentano i capisaldi dell’istruzione in questo campo. In seguito parliamo dello IED, che non è un’università statale ma è una scuola internazionale di design, moda e comunicazione dal 1965 e che quindi ha un ruolo rilevante nella formazione in questo ambito.

Questa però è un’opzione che ha alcune limitazioni, la prima di carattere economico e la seconda è che rimane un titolo subordinato alla laurea conseguita in enti riconosciuti dal Miur. Numerosi sono poi i corsi di grafica pubblicitaria che vengono inseriti nell’ambito di altri corsi di studio svolti nelle Accademie come ad esempio l’Academia delle Belle arti di Roma in cui si organizza un corso di durata annuale al termine del quale viene rilasciato un legale attestato.

A Venezia vi è poi la sede della Scuola internazionale di Grafica il cui corso ha durata biennale. Oltre a facoltà e corsi esistono poi per coloro che vogliano specializzarsi anche numerosi master in grafica pubblicitaria e web design che sono ogni anno molto richiesti. Esistono anche numerosi centri di formazione privati, come ad esempio il centro di formazione MAC Formazione, che offre il proprio corso grafica pubblicitaria sia per chi vuole imparare tutti i segreti della computer grafica sia per chi vuole perfezionare le sue conoscenze sui vari software di grafica pubblicitaria o editoriale.

3. facoltà per diventare grafico all’estero?

Si potrebbe optare per un corso di formazione in una università londinese, in questo caso si consiglia di affrontare un primo periodo di lavoro + scuola di lingua per poi frequentare con le giuste conoscenze l’università. Esistono anche corsi intensivi di 1 anno, questa opzione però presuppone il possedimento dell’attestato IELTS o TOEFL.

Concludendo possiamo affermare senza timore di smentita che in questo ambito non esiste un percorso univoco e giusto per tutti coloro che vogliono intraprendere questo settore lavorativo, piuttosto esistono differenti tipologie di grafici e altrettanti molteplici ambiti di applicazione del concetto stesso di grafica pubblicitaria o grafic design.

Quindi è sempre meglio fare un vademecum di tutte le possibili opzioni cosi come le abbiamo trattate e valutare le proprie potenzialità culturali, economiche e solo successivamente prendere una decisione tenendo presente che in ogni caso la formazione e l’aggiornamento di un grafico non deve e non può esaurirsi al termine di un qualunque percorso di studi ma deve mirare al continuo sviluppo e aggiornamento dei software e del concetto stesso di grafica applicata alla nostra società.

Infatti questa è una professione che ad oggi ha notevoli sbocchi professionali, perché dovunque si abbia bisogno di comunicare un messaggio con l’ausilio delle immagini o semplicemente attraverso una forma d’arte il grafico non può mancare perché è dal modo in cui lo si comunica che acquisisce valore il messaggio.