Fisioterapista: cosa fa, quali competenze e come diventarlo

Fisioterapista: cosa fa, quali competenze e come diventarlo

Agosto 4, 2021 Off Di Facchini

La legge italiana stabilisce che il fisioterapista è una figura professionale dell’area medica, il quale ha conseguito un titolo di studio di durata triennale, ed ha superato un periodo di tirocinio certificato. Il suo ambito di operatività è concentrato sulla posturologia e riabilitazione motoria: questi settori sono molto spesso aggiornati con nuove tecniche o macchinari da utilizzare per migliorare le terapie e permettere una riabilitazione migliore del paziente: per questo motivo molti di questi professionisti compiono annualmente corsi di formazione fisioterapia, in modo da migliorare costantemente le proprie capacità ed essere in grado di offrire sempre un miglior servizio.

Cosa fa il fisioterapista

In linea di massima, il fisioterapista si occupa di curare tramite manipolazioni o altri interventi, traumi a carico degli apparati muscolari e\o scheletrici del corpo, sia tramite l’uso delle mani che di macchinari appositi. In ogni caso, la Legge, precisamente al D.M 741\94, emanato dal Ministero della Sanità ne fornisce la definizione e il titolo di studio necessario. Per questo motivo, prima di accedere ad uno qualsiasi dei tanti corsi per fisioterapisti è bene accertarsi di essere in possesso dei requisiti necessari.

Per perseguire la salute del paziente, il fisioterapista si concentra soprattutto sull’ambito della rieducazione posturale, di cui ogni anno soffrono sempre più persone. In ogni caso, dopo aver seguito particolari o specifici corsi di formazione fisioterapia, lo specialista può operare in vari ambiti come anatomia e fisiologia, sistema cardiaco, patologie fisioterapiche e sviluppo motorio. In molti casi, ad esempio, capita spesso che i fisioterapisti si occupino di massaggi ovvero ginnastica correttiva, per curare la cifosi o scoliosi dei più giovani tramite il movimento. Accanto a ciò, poi, il fisioterapista generalmente si occupa di curare strappi, lesioni, traumi muscolari e ossei di ogni genere.

Come diventare fisioterapista

Dopo aver terminato con successo un corso di studi riconosciuto e abilitante, è necessario svolgere un periodo di tirocinio presso studio fisioterapico accreditato. Il motivo per cui diventare fisioterapista in Italia è complicato, oltre che per la solita burocrazia, dipende anche dalla relativa giovinezza di questa figura professionale all’interno dell’ordinamento: per questo motivo molti, dopo la laurea, compiono un corso fisioterapisti, in modo da migliorare il proprio curriculum.

In Italia, inoltre, è richiesto al fisioterapista di iscriversi ad una delle associazioni di categoria previste in appositi cataloghi: un vero e proprio cammino tortuoso che comunque non scoraggia i tanti appassionati di questa materia, motivo per cui la concorrenza è forte ed è necessario sapere fare bene il proprio lavoro per risaltare in mezzo alla massa; molti professionisti decidono infatti di svolgere corsi di formazione fisioterapia per diventare migliore di altri colleghi.

Migliorare le capacità fisioterapiche

Aver studiato a lungo le materie del corso di studi è importante, seppur non fondamentale: nella fisioterapia l’approccio fisico è fondamentale, la pratica è molto più importante della teoria. Essere fisioterapista significa avere a cuore la salute del paziente ed una certa empatia, tutte qualità facilmente assimilabili grazie ad un corso per fisioterapisti che ti insegni a toccare i punti giusti e nuove tecniche di riabilitazione. Investire il giusto tempo nella formazione, è sempre e solo un guadagno, perché permette di acquisire tecniche e pratiche che altrimenti difficilmente saresti in grado di imparare.

Un corso fisioterapista che si rispetti deve innanzitutto prevedere la partecipazione attiva; inoltre deve essere completo e compiuto da un punto di vista scientifico e funzionale, con manuali ben scritti e precisi, ricchi di figure illustrative.