Canapa light: cos’è e dove acquistarla

Canapa light: cos’è e dove acquistarla

Marzo 9, 2022 Off Di Facchini

Seppure nell’opinione comune ci sia l’equivalenza tra cannabis e sballo, non è sempre così: esistono tanti prodotti legali, dallo scarso contenuto di sostanza psicoattiva (circa il 2%) e con un THC massimo dello 0,6%. La canapa light rientra di diritto tra questi prodotti: sempre più persone, dai giovani appena maggiorenni agli anziani, ne sono attratti, soprattutto a seguito della sua legalizzazione, soprattutto in virtù dei benefici che offre e dalla vasta gamma degli usi che se ne possono fare, dal decotto al profumatore ambientale. Per comprare CBD può essere utile paragonare i prodotti di cannabis light su https://www.cannalight.it/, un compratore di prodotti CBD.

Cos’è la canapa light?

Prima di passare in disamina le caratteristiche della canapa light bisogna tracciare una linea di confine tra questa e la marijuana: seppure i termini siano usati come sinonimi, si tratta di due sostanze differenti. La marijuana è una sostanza psicoattiva che si ricava dall’essicazione delle infiorescenze della cannabis sativa, mentre la canapa è una pianta priva di qualsiasi sostanza psicotropa (è contenuta solo nella varietà della canapa indiana). Con il termine canapa light ci si riferisce a tutte quelle varietà di cannabis nelle quali la quantità di THC è tanto bassa da essere irrilevante. Si tratta di un prodotto diventato legale con la legge n. 242 del 2 dicembre 2016. La canapa light ha un basso contenuto di THC, motivo per il quale non rientra nella categoria degli stupefacenti: può essere, infatti, commercializzata e acquistata senza correre alcun rischio. Trattandosi, inoltre, di una sostanza legale e priva di effetti collaterali, ci si può mettere alla guida anche nelle ore che seguono la sua assunzione; è, però, importante prendere consapevolezza della reazione del proprio organismo al prodotto, tenendo presente che esistono tante risposte differenti inviate dal corpo umano che è fondamentale non ignorare.

Quali sono i benefici della canapa light?

La bassa concentrazione di THC presente all’interno della canapa light rende il prodotto non stupefacente, ma con importanti proprietà rilassanti e senza gli effetti collaterali legati alla presenza del THC. Ne viene, infatti, consigliato l’uso nel caso in cui si presentino dolori cronici, per il trattamento dei disturbi post traumatici e qualora vi sia bisogno di tenere sotto controllo l’ansia. Sembra, di fatto, che la canapa light sia in grado di migliorare la vita di chi l’assume, intervenendo positivamente sulla salute psichica e fisica e contribuendo al benessere generale. Vanno ricordate, oltre a quelle sopra citate, le proprietà antinfiammatorie, anticonvulsivanti, antispastiche, antiossidanti, antibatteriche, e ancora rilassanti e neuroprotettive. Sono queste le ragioni per cui, pur non trattandosi di un prodotto medico, la canapa lighti viene utilizzata per il trattamento di patologie e disturbi, come le convulsioni e gli spasmi muscolari, l’ansia e gli attacchi di panico, l’emicrania, l’artrite e tutte quelle patologie che scatenano forti dolori, le patologie infiammatorie. Inoltre sembra che la canapa light aiuti a mitigare gli effetti collaterali della chemioterapia e quelli derivanti dall’assunzione di alcuni farmaci.

Quali sono gli effetti collaterali della canapa light?

Seppure siano pochi, non mancano gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione frequente della canapa light. Il CBD, infatti, ha effetti anche sull’apparato circolatorio, motivo per il quale è importante evitare di assumerla durante la gravidanza e l’allattamento e se si ha a che fare con patologie cardiache. Inoltre il cannabidiolo può interferire con alcuni medicinali, dunque è consigliabile rivolgersi al proprio medico prima di assumerla. Tra gli altri effetti negativi vanno ricordati i cali di pressione e l’eventualità che si inneschi un meccanismo di dipendenza nei confronti della sostanza. Tutto sommato, i pro superano i contro, ma, tutto sommato, si consiglia di assumerla evitando la combustione, a causa degli effetti negativi a ciò legati e della possibile distruzione delle proprietà benefiche della sostanza.